La storia del Gruppo Grendi entra nel futuro con Unicar-Yale e Manitech

Giovedì, 16 Maggio 2019

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Per chi opera nel settore della logistica e dei trasporti è di fondamentale importanza assicurarsi il sostegno di un partner affidabile per quanto riguarda le macchine per la movimentazione e il supporto alla logistica. Un partner che sappia garantire un’elevatissima efficienza produttiva, sostenuta da un costante sviluppo tecnologico. Da queste premesse è nato il rapporto tra il prestigioso Gruppo Grendi e Manitech, concessionario esclusivo per la Sardegna di Unicar-Yale.

Si tratta di uno storico connubio tra chi, come il Gruppo Grendi, opera da 200 anni nelle spedizioni di grandi volumi di merce e chi, come Unicar-Yale attraverso il suo dealer Manitech, rappresenta sul territorio italiano lo stato dell’arte nella movimentazione materiali e nell’assistenza, fornendo prodotti e servizi per la logistica con strumenti di sofisticata tecnologia. Yale, del resto, dispone oggi della più vasta gamma di mercato di macchine elettriche per la movimentazione delle merci, inclusi innovativi e versatili carrelli elevatori con tecnologia AC, progettati per ottimizzare la produttività nelle applicazioni dei clienti.

Manitech, azienda con sede al centro della zona industriale di Cagliari, presso l’aeroporto di Elmas, vanta un’esperienza quasi trentennale al servizio di marchi di livello internazionale attraverso i suoi soci fondatori, Luca Pibiri e Davide Manunza. Un’esperienza nell’assistenza per macchine industriali ben integrata nella filosofia della rete Unicar-Yale, costantemente impegnata nel soddisfare le esigenze dei clienti attraverso i suoi 28 concessionari, la sede centrale e le 3 filiali dirette.

Il dealer sardo, che oltre ai carrelli elevatori a marchio Yale tratta anche autogru, piattaforme aeree e mezzi per la movimentazione di terra, si caratterizza infatti per un’elevata predisposizione all’assistenza post-vendita, con una cura particolare per l’organizzazione e l’efficienza dei servizi. Il tutto grazie all’alta professionalità delle risorse umane, a una competenza tecnica di livello, a una rigorosa ma flessibile pianificazione e a un’ampia rete di contatti consolidati nel tempo. È così che Manitech può permettersi un’organizzazione della struttura aziendale snella e versatile, adatta alle esigenze del mercato moderno.



 

L’importanza dell’accordo con il Gruppo Grendi

Per i vertici di Manitech è un grandissimo risultato la recente acquisizione del prestigioso Gruppo Grendi, la più antica casa di spedizioni italiana ancora in attività: fu infatti fondato a Genova nel 1828 da Marco Antonio Grendi. Nati come spedizionieri, nel tempo i Grendi divennero anche trasportatori, armatori e terminalisti. Dal 1936 si concentrarono nei trasporti con la Sardegna e nel 1967 inaugurarono un nuovo servizio di trasferimento, con le prime navi di linea realizzate per trasportare container su rotte intra-mediterranee, fino ad arrivare allo strabiliante sviluppo delle attività che ha condotto attualmente il Gruppo Grendi ad assorbire il 70% delle merci da e per la Sardegna.

«Si tratta di un successo straordinario, ottenuto combinando tutto quello che siamo in grado di offrire ai nostri clienti – dichiara Luca Pibiri, Sales and Marketing Manager di Manitech – Attualmente il Gruppo Grendi è leader incontrastato in Sardegna nei settori della logistica e dei trasporti e ovviamente costituiva un obiettivo prioritario per un’azienda come la nostra, nata proprio per offrire una vasta gamma di servizi e tutto il necessario per la logistica. In particolare abbiamo fornito al cliente la maggior parte delle scaffalature dei 5.000 m2 attualmente operativi del magazzino Grendi, oltre a rimodulare quelle esistenti per aumentarne l’efficienza e per integrarle nel nuovo progetto. Inoltre abbiamo dotato il Gruppo Grendi di una vasta gamma di carrelli elettrici Yale, come gli elevatori retrattili, che assicurano una maggiore versatilità e flessibilità, i commissionatori orizzontali e verticali, che consentono di svolgere operazioni silenziose e senza inutili sforzi, con una quantità di funzioni studiate per permettere un prelievo dei materiali più rapido e preciso indipendentemente dall'operatore, e i transpallet pedanati, che ottimizzano la produttività nel trasporto orizzontale e nelle operazioni di carico e scarico di veicoli. Tutto questo garantendo anche un servizio di assistenza per tutte le attività del Gruppo».

«Confesso che siamo ampiamente soddisfatti del rapporto con Unicar-Yale – aggiunge Luca Pibiri – soprattutto per l’impostazione con cui gestiscono la collaborazione, proiettata verso il futuro e in controtendenza rispetto alle dinamiche del nostro settore: grazie al supporto che ci assicura Unicar, che è importatore e distributore diretto della casa madre, riusciamo infatti a garantire un’assistenza disponibile 24 ore su 24 (sabato, domenica e addirittura notti incluse!) e questo è proprio il servizio più richiesto dai nostri clienti. A differenza delle multinazionali concorrenti, guidate da top manager irraggiungibili e strutturate in filiali chiuse di sera e nei weekend, noi abbiamo un filo diretto con i vertici di Unicar e questo ci consente di essere sempre pronti a risolvere ogni esigenza».

La filosofia produttiva dell’azienda cagliaritana è evidente anche nei suoi nuovi progetti a breve termine: dopo il successo dell’acquisizione del Gruppo Grendi, Manitech non si siede di certo sugli allori e ha già in previsione l’apertura di una filiale a Sassari. Inoltre, dopo il successo dell’open house dell’ottobre scorso, sta organizzando un nuovo evento fieristico per l’estate 2019 (in luglio o al massimo a settembre), per festeggiare con i propri clienti i successi delle sue attività.

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